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Vincenzo Caridi, DG Inps: “In questi 125 anni Inps è stata la trait d’union tra lavoro e welfare per gli italiani all’estero”

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Il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, è intervenuto al convegno “L’Italia delle partenze e dei ritorni. Pensionati migranti di ieri e oggi”, organizzato da Inps e Fondazione Migrantes. «L’Inps in questi 125 anni ha fatto da trait d’union tra due temi fondamentali, il lavoro e il welfare del Paese, realizzando una sintesi che si manifesta in prestazioni e servizi ai cittadini che sottendono garanzia di diritti costituzionali, tutela della persona e progresso sociale».

«Partenze e ritorni, ieri e oggi» spiega «4 parole chiave che evocano chiaramente le tematiche di questo convegno; il tempo, il viaggio e il ciclo della vita che, nelle loro dimensioni di passato, presente e futuro, mi suggeriscono alcune brevi riflessioni che vorrei condividere con voi. Ieri per Inps inizia 125 anni fa, un lungo periodo storico caratterizzato da cambiamenti politici e sociali che hanno trasformato, nel tempo, il nostro vivere in comunità».

«Quest’anno ricorre infatti» ricorda «un importante anniversario del nostro Istituto; la storia dell’Inps coincide con quella dello Stato sociale in Italia, rappresentando un indicatore fondamentale delle evoluzioni del mondo del lavoro, delle famiglie, della società italiana. Da un punto di vista storico di più ampio respiro, invece ieri, evoca gli eventi legati alle migrazioni degli italiani all’estero; in questi 125 anni un fiume di italiani si sono spostati fino a toccare i più disparati angoli del mondo. È la narrazione delle emigrazioni dei connazionali che, nel secondo dopoguerra, si diressero verso gli Usa e l’Australia, ma anche verso le rotte europee, quali Francia, Germania, Belgio e quindi la Svizzera alla ricerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli».

«Ne sono testimonianza» dice Caridi «le comunità di italiani presenti nel mondo che trasmettono e diffondono cultura, usi e costumi di “italianità”. Dal Brasile agli Usa, dall’Argentina all’Australia, dall’Europa continentale alla stessa Africa, gli italiani hanno messo a frutto le proprie competenze per costruirsi un destino migliore, ma anche portando al tempo stesso, il proprio patrimonio culturale nei Paesi che li hanno accolti. L’identità italiana all’estero la si ritrova ancora oggi nello sport, nell’alimentazione, nell’artigianato, nella canzone, ma anche in altre importanti espressioni artistiche, culturali e tecnologiche».

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